Luglio

Cass. Pen. Sez. III sent. N. 27143 del 30.06.2015 – NON C’E’ REATO SE CON IL PROVENTO E’ PAGATA L’IMPOSTA

Cass. Pen. Sez. III sent. N. 27143 del 30.06.2015 – NON C’E’ REATO SE CON IL PROVENTO E’ PAGATA L’IMPOSTA – Non si commette il reato di sottrazione fraudolenta se le somme incassate a seguito di un’alienazione ritenuta simulata sono utilizzate per il pagamento di imposte ancorché non si tratti di quelle oggetto dell’asserita sottrazione. È necessario provare che la vendita sia avvenuta a prezzi inferiori con la conseguente volontà di sottrarsi al versamento.

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Cass. Civ. sent. 13328/ 2015– LA “COMPLICANZA” NON SALVA IL MEDICO DALLA RESPONSABILITA’ PATRIMONIALE

Cass. Civ. sent. 13328/ 2015– LA “COMPLICANZA” NON SALVA IL MEDICO DALLA RESPONSABILITA’ PATRIMONIALE – Al medico convenuto in un giudizio di responsabilità, per superare la presunzione posta a suo carico dall’art. 1218 c.c., non basta dimostrare che l’evento dannoso occorso al paziente rientri “astrattamente” nel novero di quelle che nel lessico clinico vengono chiamate “complicanze”, benchè rilevate dalla statistica sanitaria. La corte lo ha stabilito con tale sentenza, chiarendo che il sanitario deve sempre fornire la dimostrazione positiva di aver agito secondo la leges...

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Consiglio di stato sez. III sentenze n. 1014 e 1017 del 2.03.2015 – NESSUNA RETRIBUZIONE PER MANSIONI SUPERIORI SE MANCA UN ATTO FORMALE DI INCARICO

Consiglio di stato sez. III sentenze n. 1014 e 1017 del 2.03.2015 – NESSUNA RETRIBUZIONE PER MANSIONI SUPERIORI SE MANCA UN ATTO FORMALE DI INCARICO – Con due pronunce il Consiglio di Stato ha ribadito che in materia di mansioni superiori, il rapporto di pubblico impiego non è assimilabile a quello del lavoro privato. Nel pubblico impiego, infatti, è la qualifica, non le mansioni, il parametro al quale la retribuzione è inderogabilmente riferita. Con le sentenze n. 1014 e 1017 del 2 marzo 2015, la III sezione ha confermato le statuizioni dei giudici di prime cure, rispettivamente del...

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Consiglio di Stato sez. VI sent. 2784 del 5.06.2015 – NEL COMUNE UFFICI DISTINTI PER LE PRATICHE EDILIZIE E LA TUTELA DEL PAESAGGIO

Consiglio di Stato sez. VI sent. 2784 del 5.06.2015 – NEL COMUNE UFFICI DISTINTI PER LE PRATICHE EDILIZIE E LA TUTELA DEL PAESAGGIO – Con la sentenza n. 2784 del 5 giugno 2015 , il Consiglio di Stato, Sezione VI, ha ritenuto illegittima la “commistione” dell’attività «a tutela del paesaggio e quella della trattazione delle pratiche edilizie» ed ha censurato il Comune che aveva “provveduto all’ istituzione del Servizio Autorizzazioni Paesaggistiche nell’ ambito del Coordinamento Edilizia Privata”. La sentenza – Ciò, ad avviso dei Giudici, non era sufficiente. Era...

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Cass. Civ. sez. VI ord. N. 12360/2015 – NIENTE PROROGA PER I TERMINI DELLA NOTIFICA SE LO STUDIO LEGALE HA CAMBIATO INDIRIZZO

Cass. Civ. sez. VI ord. N. 12360/2015 – NIENTE PROROGA PER I TERMINI DELLA NOTIFICA SE LO STUDIO LEGALE HA CAMBIATO INDIRIZZO – Affinché la notifica dell’atto di appello sia valida è necessario effettuarla all’indirizzo esatto dello studio professionale del difensore domiciliatario della parte appellata. L’intervenuta modifica dell’indirizzo del legale non giustifica la proroga dei termini previsti dall’art. 327 c.p.c poiché è la norma stessa a precisare che il potere di impugnazione si esaurisce decorso il termine (prima annuale, oggi semestrale) dalla...

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Cass. Pen. Sent. N. 25257 del 16.06.2015 – PADRE TENUTO FUORI DALLA VITA DELLA FIGLIA ? NESSUN REATO PER LA MADRE

Cass. Pen. Sent. N. 25257 del 16.06.2015 – PADRE TENUTO FUORI DALLA VITA DELLA FIGLIA ? NESSUN REATO PER LA MADRE – Non può inquadrarsi nel reato di sottrazione di minore la condotta del genitore che non coinvolge l’altro nelle scelte relative alla vita del figlio. Lo ha stabilito la Cassazione, con sentenza n. 25257 assolvendo una madre dalla condanna per il reato ex art. 574 c.p. perché il fatto non sussiste.

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