Cass. Civ., SS.UU. sentenza n. 27996/2013
Cass. Civ., SS.UU. sentenza n. 27996/2013: punito con la censura l’avvocato prestanome. Sanzione disciplinare per l’avvocato che propone ai colleghi non abilitati alla rappresentanza presso le Corti superiori, di far loro da prestanome. La Cassazione ha confermato la legittimità della censura, imposta al legale che aveva inviato circa 20 mila messaggi di posta elettronica ai colleghi più giovani per proporre una convenzione non proprio in linea con il codice deontologico. Il “pacchetto”, offerto per 1.500 euro più Iva, comprendeva la rappresentanza per una volta davanti all’eccellentissima...
Read MoreCass. Civ., sez. VI, sentenza del 28.11.2013
Cass. Civ., sez. VI, sentenza del 28.11.2013: le Sezioni Unite di questa Corte, nel ribadire la perdurante operatività del R.D. n. 37 del 1934, art. 82 – secondo cui gli avvocati, i quali esercitano il proprio ufficio in un giudizio che si svolge fuori della circoscrizione del tribunale al quale sono assegnati, devono, all’atto della costituzione nel giudizio stesso, eleggere domicilio nel luogo dove ha sede l’autorità giudiziaria presso la quale il giudizio è in corso, intendendosi, in caso di mancato adempimento di detto onere, lo stesso eletto presso la cancelleria...
Read MoreCass. Civ., sentenza n. 7 del 2.01.2014
Cass. Civ., sentenza n. 7 del 2.01.2014: il convivente ha il diritto di usare la casa in comodato. La convivente non è un’ospite del suo compagno ma un detentore qualificato della casa dove vivono. Condizione questa che legittima a rientrare quando viene messa alla porta dai parenti del suo convivente ricoverato in ospedale. La Corte, con la sentenza in esame, si inserisce in una serie di contrasti familiari rafforzando la posizione del convivente “debole”.
Read MoreCorte Cost., sentenza n. 293 del 6.12.2013
Corte Cost., sentenza n. 293 del 6.12.2013. La Corte, con la sentenza in esame, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 309 c.p.p., in quanto interpretato nel senso che la deducibilità, nel procedimento di riesame, della retrodatazione della decorrenza dei termini di durata massima delle misure cautelari, prevista dall’art. 297, comma 3, del medesimo codice, sia subordinata – oltre che alla condizione che, per effetto della retrodatazione, il termine sia già scaduto al momento dell’emissione dell’ordinanza cautelare impugnata – anche a quella che tutti gli elementi per la...
Read MoreD.L. n. 145 del 23.12.2013
D.L. n. 145 del 23.12.2013: moltissime rilevanti novità che regolano la richiesta dei danni, l’indicazione dei testimoni e l’obbligo di stipulare la polizza. Per il risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei veicoli di ogni specie: -il diritto si prescrive in due anni; -in ogni caso il danneggiato decade dal diritto qualora la richiesta di risarcimento non venga presentata entro tre mesi dal fatto dannoso, salvo i casi di forza maggiore; -il risarcimento non può essere ceduto; i testimoni vanno indicati alla denuncia, dopo nemmeno il giudice li può accettare; -la...
Read MoreCass. Civ., SS.UU., sentenza n. 11830 del 16.05.2013
Cass. Civ., SS.UU., sentenza n. 11830 del 16.05.2013: in tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, disciplinata dalla legge sull’equo canone, la rinnovazione tacita del contratto alla prima scadenza contrattuale, per il mancato esercizio da parte del locatore della facoltà di diniego della rinnovazione stessa (artt. 28 e 29 della L. n. 392 del 27/7/1978), costituisce un effetto automatico che scaturisce direttamente dalla legge, e non da una manifestazione di volontà negoziale. Ne consegue che, in caso di pignoramento dell’immobile e di successivo...
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