Maggio

Cass. Pen. Sez. VI sent. N. 18457 del 4.05.2015

Cass. Pen. Sez. VI sent. N. 18457 del 4.05.2015 –  IL DIRETTORE DI BANCOPOSTA CHE SI APPROPRIA DI SOMME DEI CLIENTI NON COMMETTE PECULATO – L’esercizio delle funzioni di Bancoposta svolte dal direttore dell’ufficio postale non sono pubblico servizio in quanto – come precisa la sentenza n. 18457/15 della Corte di cassazione – si tratta di «comune» attività bancaria. Quindi la condotta del direttore che si appropri di buoni fruttiferi versati dal privato non integra lo specifico e più grave reato di peculato ma quello comune di appropriazione indebita...

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Cass. Civ. Ordinanze nn. 8605 e 8606 del 28.04.2015

Cass. Civ. Ordinanze nn. 8605 e 8606 del 28.04.2015 – VIA LIBERO ALL’UTILIZZO DELLE INFORMAZIONI BANCARIE RISERVATE CONTRO GLI EVASORI DEL FISCO – Una “novità” appena giunta dalla Cassazione aiuta l’Amministrazione finanziaria a smascherare e perseguire gli evasori. Si tratta della ordinanze nn. 8605 e 8606 del 28 aprile 2015, secondo le quali, nella lotta contro l’evasione fiscale, è possibile utilizzare anche le informazioni bancarie svelate dai dipendenti degli istituti di credito, non rilevando a tal fine l’illecito penale di violazione del diritto...

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Cass . pen. Sez. III sent. N. 3391 del 26.01.2015

Cass. pen. Sez. III sent. N. 3391 del 26.01.2015 – RILEVANZA AI FINI DEL CALCOLO DEI TERMINI DI PRESCRIZIONE DEL CONCORSO DI CIRCOSTANZE AD EFFETTO SPECIALE – In tema di prescrizione, il tempo necessario a prescrivere va determinato con riferimento alla pena massima edittale stabilita dalla legge per il reato consumato o tentato su cui va operato l’aumento massimo di pena previsto per le circostanze aggravanti ad effetto speciale.

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Cass. Civ. sent. N. 6243 del 27.03.2015

Cass. Civ. sent. N. 6243 del 27.03.2015 – ERRORI MEDICI, PAGANO IN DUE, RISPONDE ANCHE L’ASL SE IL MEDICO E’ CONVENZIONATO – Se il medico convenzionato con l’ASL commette un errore, ne è responsabile, ex articolo 1228 c.c., anche l’azienda sanitaria locale. I giudici della corte sono arrivati a tale conclusione del tutto innovativa rispetto al passato, con la sentenza n. 6243 del 27.03.2015. il caso sottoposto all’esame dei giudici di legittimità riguardava un cittadino, colpito da un’ischemia cerebrale, che era iscritto nei registri tenuti e aggiornati dalle ASL per godere  delle...

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Cass. Civ. sent. N. 8839 del 4.05.2015

Cass. Civ. sent. N. 8839 del 4.05.2015 – NO ALLA REVISIONE DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE DI SEPARAZIONE SE NON SOPRAGGIUNGONO GIUSTIFICATI MOTIVI – La modifica delle condizioni economiche stabilite in un accordo di separazione consensuale sono possibili solo se sopravvengono giustificati motivi senza i quali la domanda di revisione non può essere accolta.  È quanto stabilisce una sentenza della Corte di Cassazione (n. 8839/2015)  rimarcando come nel caso in esame i giudici di merito, non solo hanno revocato l’obbligo di contribuzione senza accertare il sopravvenire di fatti nuovi...

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Cass. Civ . sez. III sent. N. 6086 del 26.03.2015

Cass. Civ . sez. III sent. N. 6086 del 26.03.2015 – ESPROPRIAZIONE : AL GIUDICE LA DETERMINAZIONE DELLA SOMMA DEI BENI PIGNORATI – In materia di espropriazione forzata, ai fini della conversione del pignoramento immobiliare, il giudice dell’esecuzione deve determinare la somma da sostituire ai beni pignorati tenendo conto, oltre che delle spese di esecuzione, dell’importo, comprensivo del capitale, degli interessi e delle spese, dovuto al creditore pignorante e ai creditori intervenuti fino al momento dell’udienza in cui è pronunciata l’ordinanza di conversione ai sensi dell’articolo...

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