Gennaio

Tar Lazio, sentenza del 4.12.2014

Tar Lazio, sentenza del 4.12.2014: il Tar dà ragione al CNF e rigetta il ricorso dell’AIGA. Il regolamento del CNF riguardante i corsi per l’iscrizione all’albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori è stato emanato “in applicazione della legge e nel rispetto dei principi di ragionevolezza e della tutela della concorrenza, contemperando le esigenze di formazione professionale degli avvocati e le loro legittime aspirazioni”. Il Tar Lazio ha messo la parola fine alla “guerra” tra l’Aiga e il Cnf iniziata nell’ottobre scorso con il ricorso dei giovani avvocati contro il...

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Cass. Pen., sez. VI, sentenza n. 50754 del 3.12.2014

Cass. Pen., sez. VI, sentenza n. 50754 del 3.12.2014: tutori e amministratori di sostegno sono pubblici ufficiali. La Corte, con la sentenza in esame, ha chiarito che devono essere equiparati ai pubblici ufficiali i tutori e gli amministratori di sostegno.

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Cass. Pen., sez. V, sentenza n. 51008 del 4.12.2014

Cass. Pen., sez. V, sentenza n. 51008 del 4.12.2014: la frode fiscale “prova” il coinvolgimento nella bancarotta. Se l’imputato era stato il consapevole esecutore del meccanismo teso ad ingannare il fisco, era illogico escludere il suo concorso nella mala gestio della società fallita. Correttamente il pm aveva considerato che la condotta alla base di entrambi i reati era esattamente la stessa. La società fallita era, infatti, la centrale del meccanismo della frode fiscale. Situazione che aveva fatto lievitare il debito con l’erario di una struttura che aveva la sola funzione di cartiera,...

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Cass. Pen., sez. V, sentenza n. 50979 del 4.12.2014

Cass. Pen., sez. V, sentenza n. 50979 del 4.12.2014: la restituzione salva dalla bancarotta solo se precede il fallimento. La Corte ha accolto il ricorso di un imputato che aveva provato di aver restituito, prima della dichiarazione di fallimento, una somma addirittura superiore all’ammanco contestatogli e tale da ripianare tutti i debiti della società. La Corte d’Appello, invece, aveva ritenuto irrilevante il versamento ai fini della configurabilità del reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale in quanto tardivo a fronte di distrazioni già...

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Cass. Civ., sez. I, sentenza n. 25663 del 4.12.2014

Cass. Civ., sez. I, sentenza n. 25663 del 4.12.2014: separazione: se ci sono dei riscontri, valida la testimonianza de relato. La Corte ricorda come deve orientarsi il giudice nelle cause di separazione conflittuali nelle quali piovono accuse incrociate. Pur tenendo in debito conto i rapporti di parentela, dipendenza eccetera, che possono spingere i terzi a non essere obiettivi, il giudice deve fare le sue valutazioni non pesando la credibilità in base ai legami familiari o di amicizia ma guardando alla verosimilianza delle circostanze affermate.

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Cass. Pen., sez. VI, sentenza n. 50944 del 4.12.2014

Cass. Pen., sez. VI, sentenza n. 50944 del 4.12.2014: il vicesindaco che utilizza il cellulare d’ufficio a fini personali commette peculato d’uso. L’utilizzo del telefono di servizio al di là delle finalità istituzionali concretizza il reato di peculato d’uso – e non la fattispecie “semplice” di peculato – con conseguente applicazione di sanzioni più leggere. Questa l’affermazione della Corte nella sentenza in oggetto relativa alla condanna in primo e secondo grado di un vicesindaco che con un copioso impiego del proprio cellulare aveva realizzato consumi con costi prossimi agli 11.000,00...

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