Gennaio

Cass. Pen., sentenza n. 460 dell’8.01.2015

Cass. Pen., sentenza n. 460 dell’8.01.2015: innaffiare la vicina di casa non è reato. E’ una delle solite liti condominiali, sfociata nell’innaffiamento completo di una donna da parte del vicino di casa armato di pompa dell’acqua, al grido di “vedrai cosa ti succederà, ti rimando da dove sei venuta”, il caso portato all’attenzione della Suprema Corte. Ma il fatto per i giudici del Palazzaccio non costituisce reato. Già assolto in primo e in secondo grado dal reato di cui agli artt. 81 cpv, 594 e 612 c.p. per avere, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, leso il decoro...

Read More

Cass. Civ., sez. I, sentenza n. 22999 del 29.10.2014

Cass. Civ., sez. I, sentenza n. 22999 del 29.10.2014: l’obbligo di astensione non grava sul giudice che ha svolto funzioni di “istruttore”. L’obbligo di astensione di cui all’art. 51, n. 4 del c.p.c., in quanto diretto a evitare che il giudicante sia condizionato dalle opinioni espresse in precedenza sulla medesima causa, grava sul giudice che in altro grado del processo abbia partecipato alla decisione di merito e non,quindi, sul giudice che abbia svolto nella fase iniziale del processo le funzioni di giudice istruttore (nella specie, tenendo tre...

Read More

Cass. Civ., sez. I, sentenza n. 21111 del 7.10.2014

Cass. Civ., sez. I, sentenza n. 21111 del 7.10.2014: nei giudizi di divorzio il termine per il ricorso non è perentorio. Nel procedimento di appello contro la sentenza di divorzio – per il quale l’art. 4, comma 15, della legge n. 898/1970 si limita a richiamare la disciplina dei procedimenti camerali – il termine per la notifica del ricorso e del decreto presidenziale di fissazione dell’udienza di comparizione non ha carattere perentorio. Pertanto la sua inosservanza non comporta la dichiarazione di inammissibilità o improcedibilità della impugnazione, ma impone soltanto, ove l’appellato non...

Read More

Cass. Civ., sentenza n. 439 del 14.01.2015

Cass. Civ., sentenza n. 439 del 14.01.2015: non c’è abuso di diritto nella scelta fiscale meno onerosa. Nullo l’accertamento fiscale. La Corte ha sancito un importante precedente in tema di abuso di diritto e scelte fiscali aziendali. Nella fattispecie, ha riconosciuto legittima l’azione di ristrutturazione aziendale che scelga l’imposizione fiscale meno onerosa fra quelle disponibili, rigettando l’accusa dell’Agenzia delle Entrate che riteneva l’operazione di ristrutturazione in oggetto elusiva delle norme fiscali vigenti.

Read More

Cass. Civ., sentenza n. 295 del 13 gennaio 2015

Cass. Civ., sentenza n. 295 del 13 gennaio 2015: macchia d’olio sull’asfalto? I danni all’automobilista li paga Anas. E’ Anas, nella qualità di gestore della rete e, responsabile, dunque, delle condizioni dell’infrastruttura e dell’adozione delle opportune cautele, a dover risarcire i danni ad un automobilista per l’incidente avvenuto a causa di una macchia d’olio presente sul manto stradale che gli aveva fatto perdere il controllo del veicolo. Con questo principio, la Cassazione torna a riaffermare, in materia di insidie stradali, la responsabilità per custodia ex art. 2051 c.c., esclusa...

Read More

Cass. Civ., sez. Lavoro, sentenza n. 211 del 12.01.2015

Cass. Civ., sez. Lavoro, sentenza n. 211 del 12.01.2015: Inail: prescrizione breve per la richiesta dell’indennità. Maglie strette per la prescrizione nelle cause di lavoro contro l’Inail. La Corte ha chiarito che la mancata risposta dell’Istituto all’istanza dell’assicurato nei 150 giorni previsti dalla legge determina un silenzio significativo che chiude il procedimento amministrativo con conseguente cessazione della sospensione della prescrizione.

Read More