Settembre

Cass. Civ., sez. Lavoro, sentenza nr. 16134 del 15.07.2014

Cass. Civ., sez. Lavoro, sentenza nr. 16134 del 15.07.2014: licenziamento collettivo: nel ricorso basta la domanda generica. Il licenziamento collettivo può essere dichiarato inefficace dal Giudice del lavoro per un vizio di forma (nel caso, la mancata comunicazione agli uffici del lavoro e alle organizzazioni sindacali delle modalità di applicazione dei criteri di scelta) che non è stato invocato in maniera specifica dal lavoratore nel ricorso introduttivo, qualora nel ricorso fosse comunque contenuta una qualche doglianza in merito alla violazione delle procedure previste dalla...

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Cass. Civ., sez. VI, sentenza nr. 13556 del 13.06.2014

Cass. Civ., sez. VI, sentenza nr. 13556 del 13.06.2014. Attesa la lata accezione con cui il termine “soccombenza” è assunto nell’art. 91 c.p.c., il rimborso delle spese processuali sostenute dal terzo chiamato in garanzia dal convenuto deve essere posto a carico dell’attore, ove la chiamata in causa si sia resa necessaria in relazione alle tesi sostenute dall’attore stesso e queste siano risultate infondate, a nulla rilevando che l’attore non abbia proposto nei confronti del terzo alcuna domanda, mentre il rimborso rimane a carico della parte che abbia chiamato o abbia fatto chiamare in...

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Cass. Civ., sez. II, sentenza nr. 15824 dell’8.07.2014

Cass. Civ., sez. II, sentenza nr. 15824 dell’8.07.2014. L’acquirente di merce destinata al consumo alimentare umano, che sia operatore professionale del settore, ha, nei confronti del consumatore finale, un obbligo di sicurezza, che si traduce in un controllo di genuinità, sia pure a campione, del prodotto poi distribuito su scala industriale, non potendo egli fare esclusivo affidamento sull’osservanza del dovere del rivenditore di fornire cose non adulterate né contraffatte.

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Cass. Civ., sez. III, sentenza nr. 15223 del 3.07.2014

Cass. Civ., sez. III, sentenza nr. 15223 del 3.07.2014. Ricorre un’ipotesi di “espropriazione larvata” in caso di immissioni – nella specie acustiche – derivanti dall’esecuzione di un’opera pubblica (nella specie, consistita nell’ampliamento di un aeroporto), sicchè il danno da irreversibile diminuzione nel godimento dell’immobile deve essere indennizzato in applicazione dell’art. 46 della L. 25.06.1865, nr. 2359 e non dell’art. 844 c.c., che rileva solo ai fini dell’apprezzamento dell’intollerabilità dell’immissione.

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Cass. Civ., sentenza nr. 18164 del 25.08.2014

Cass. Civ., sentenza nr. 18164 del 25.08.2014: tutti i condomini concorrono alle spese delle terrazze a livello, anche se sono di uso esclusivo. Al pari del lastrico solare anche per le terrazze a livello, attribuite in uso esclusivo, tutti i condomini devono concorrere al pagamento delle spese necessarie per la riparazione o la ricostruzione, in ragione dell’utilità che gli altri alloggi sottostanti possono trarre dalla terrazza stessa. A precisarlo è la Corte di Cassazione che è tornata ad occuparsi della ripartizione delle spese in materia condominiale, ribadendo principi già affermati...

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Cass. Civ., sez. II, sentenza nr. 17945 del 31.07.2014

Cass. Civ., sez. II, sentenza nr. 17945 del 31.07.2014: il singolo condomino può eseguire opere che non comportano modifiche sostanziali del bene comune senza il consenso dell’assemblea. Il singolo condomino, al fine di apportare migliorie alla propria unità abitativa, può operare modifiche su parti comuni. E può farlo anche senza l’assenso degli altri comproprietari. Se la miglioria non provoca lesione dell’altrui diritto di godimento del bene comune, allora viene integrata l’ipotesi di utilizzo di poteri di legittimo godimento del bene, potere intrinseco nel fatto stesso del...

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