Nelle ipotesi di conversione del contratto a tempo determinato illegittimo, l’articolo 32 della legge 183/2010 che limita il risarcimento del danno – stabilendo un’indennità onnicomprensiva nella misura compresa tra un minimo di 2,5 ed un massimo di 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto (comma poi abrogato dal Jobs act che ha agganciato l’indennità all’ultima retribuzione di riferimento per calcolo Tfr) – è applicabile ai giudizi pendenti.