Anno 2014

Cass. Civ., SS.UU., sentenza nr. 15295 del 4.07.2014

Cass. Civ., SS.UU., sentenza nr. 15295 del 4.07.2014: valida la notifica dell’impugnazione al procuratore della parte deceduta. In ragione della regola dell’ultrattività del mandato alla lite, nel caso in cui l’evento morte non sia dichiarato, è ammissibile il ricorso per Cassazione notificato alla parte deceduta presso il procuratore nominato per il precedente grado di giudizio. Tale notifica è idonea a far decorrere il termine per l’impugnazione nei confronti del defunto o del rappresentante legale della parte divenuta incapace.

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Cass. Pen., sez. V., sentenza nr. 29942 dell’8.07.2014

Cass. Pen., sez. V., sentenza nr. 29942 dell’8.07.2014: “dobby bag”, alberghi e ristoranti non possono negarli. Fa ormai parte delle regole comunemente accettate nella civile convivenza permettere ai clienti di ristoranti e alberghi di portar via dal tavolo il cibo avanzato per darlo ai proprio cani ed è anche ammesso il diritto di riempire la propria borraccia con l’acqua che è rimasta nella bottiglia. Lo ha affermato la Corte dando torto ad un albergatore del Trentino che aveva denunciato un cliente che aveva definito “uno schifo” i servizi dell’hotel che vietavano la “dobby bag” e il...

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Cass. Civ., SS.UU., sentenza nr. 15296 del 4.07.2014

Cass. Civ., SS.UU., sentenza nr. 15296 del 4.07.2014. Ai contributi dovuti agli enti previdenziali dai lavoratori e datori di lavoro, relativi a periodi anteriori all’entrata in vigore della L. 335/1995 (che ha ridotto il termine prescrizionale da dieci a cinque anni) e per i quali, a tale data, non sia ancora integralmente maturato il quinquennio dalla scadenza, il precedente termine decennale di prescrizione può operare solo nel caso in cui sia intervenuta una denuncia nel corso del quinquennio dalla loro scadenza.

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Cass. Civ., sez. Lavoro, ordinanza interlocutoria nr. 10350 del 13.05.2014

Cass. Civ., sez. Lavoro, ordinanza interlocutoria nr. 10350 del 13.05.2014: alle SS.UU. il valore delle cause nelle controversie previdenziali. La Corte ha rimesso alle Sezioni Unite la questione relativa alla determinazione del valore della causa ai fini della liquidazione delle spese di lite nelle controversie relative a prestazioni assistenziali e previdenziali. Il dubbio, sorto nell’ambito di un procedimento sulla statuizione sulle spese per l’accertamento del diritto all’indennità di accompagnamento, riguarda l’applicabilità del primo o secondo comma dell’art. 13...

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Cass. Civ., sez. VI, ordinanza nr. 15723 del 9.07.2014

Cass. Civ., sez. VI, ordinanza nr. 15723 del 9.07.2014: parasubordinati, il domicilio determina il foro competente. Nelle controversie del lavoratore parasubordinato per “foro del consumatore” deve intendersi quello ove egli abbia fissato il proprio domicilio e non, se diverso, quello in cui eserciti la propria prestazione. Lo ha stabilito la Corte respingendo il ricorso di un dipendente di una agenzia immobiliare, con sede nella provincia di Siena, contro l’ordinanza del giudice del lavoro di Firenze che aveva affermato la propria competenza.

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Cass. Civ., sez. I, sentenza nr. 15606 del 9.07.2014

Cass. Civ., sez. I, sentenza nr. 15606 del 9.07.2014: fallimento, no alla revocatoria se la vendita forzata non soddisfa il creditore ipotecario. La vendita forzata a prezzo incapiente delle ragioni del creditore ipotecario fa venir meno l’interesse del fallimento all’azione, in ragione dell’insussistenza di qualsiasi lesione della par conditio creditorum. In tale situazione, infatti, il fallimento potrebbe soltanto reclamare l’eventuale residuo attivo, qualora esso fosse sussistente. Lo ha stabilito la Corte accogliendo il ricorso contro la sentenza di Appello che aveva ritenuto comunque...

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