Aprile

Cass. Pen., sez. IV, sentenza nr. 14782 del 31.03.2014

Cass. Pen., sez. IV, sentenza nr. 14782 del 31.03.2014: reati colposi, le condotte imprudenti vanno sempre previste da chi guida. Nella circolazione stradale non può farsi affidamento sul rispetto delle norme da parte degli altri utenti della strada e, anzi, è necessario prevedere le eventuali condotte imprudenti, imperite o negligenti che sia i conducenti che i pedoni possono mettere in atto. Questo principio trova applicazione anche in relazione ai reati colposi, commessi a seguito di violazione di norme sulla circolazione stradale, ed impone di valutare, ai fini della sussistenza della...

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Cass. Pen., sentenza n. 15956/2014

Cass. Pen., sentenza n. 15956/2014: multato chi innaffiando getta l’acqua sul davanzale dell’inquilino. Scatta la multa nei confronti del condomino che, incurante delle lamentele dell’inquilino, continua ad innaffiare i fiori gettando acqua nel terrazzo sottostante. La Cassazione è intervenuta nell’ennesima lite condominiale per ricordare che gettare acqua nel balcone sottostante può costare una condanna per getto pericoloso di cose. In questo modo la Cassazione ha convalidato la multa prevista dall’art. 674 c.p. nei confronti di un condomino della capitale colpevole di aver innaffiato...

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Cass. Civ., sentenza n. 15898/2014

Cass. Civ., sentenza n. 15898/2014: viola gli obblighi di assistenza familiare se l’inadempimento è grave e continuato. Non ogni inadempimento dell’obbligo di mantenimento si traduce in una violazione della legge penale. Per integrare il reato proprio di chi fa mancare i mezzi di sussistenza ai figli minori, non è infatti sufficiente una breve autoriduzione dell’assegno, decisa peraltro a seguito delle mutate condizioni economiche. La Corte, con la sentenza in questione, ha accolto il ricorso di un marito che era stato assolto in primo grado ma poi condannato in...

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Cass. Pen., sez. V, sentenza n. 15710 dell’8.04.2014

Cass. Pen., sez. V, sentenza n. 15710 dell’8.04.2014: lite per il parcheggio, sdoganate le frasi scurrili: sono di uso comune. Anche a causa della piega “realistica” presa da cinema, teatro, letteratura e, ovviamente, tv, le parolacce e le espressioni scurrili sono diventate così frequenti da aver, talvolta, perso la portata offensiva. La Corte ha confermato l’assoluzione dal reato di ingiuria di un uomo che si era rivolto a una signora che aveva ostruito un passo carrabile urlandole “mi hai c… il c…”.

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Cass. Pen., sentenza n. 15483/2014

Cass. Pen., sentenza n. 15483/2014: la detenzione di sostanze stupefacenti differenti integra un solo reato. A seguito della soppressione della distinzione tra droghe pesanti e leggere, la detenzione di più tipologie di sostanze stupefacenti integra un solo e non più una pluralità di reati in continuazione tra loro. Lo ha stabilito la Corte accogliendo il ricorso di un extracomunitario. In appello la Corte territoriale di Ancona lo aveva ritenuto colpevole ex art. 73 legge 309/1990 per la detenzione di circa 13 grammi di cocaina e 1,5 Kg di hashish, condannandolo ritenuta la continuazione...

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Cass. Pen., sez. III, sentenza n. 15463 del 7.04.2014

Cass. Pen., sez. III, sentenza n. 15463 del 7.04.2014: testimoni esclusi solo se superflui. È nulla la revoca del provvedimento di ammissione dei testi della difesa in assenza di un’approfondita motivazione sulla loro superfluità. La pronuncia ha così accolto il ricorso presentato dalla difesa di un imputato che si era visto condannare sia in primo grado sia in appello come presidente di un’associazione culturale ricreativa attraverso la quale si era proceduto alla raccolta telematica di scommesse sportive senza alcuna autorizzazione. Tra i motivi sui quali era imperniato il ricorso ampio...

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