Febbraio

Cass. Pen., sentenza n. 9839/2016

Cass. Pen., sentenza n. 9839/2016: si possono concedere le attenuanti generiche allo spacciatore con un reato alle spalle. Al soggetto condannato per spaccio non può essere disconosciuta l’applicazione dell’attenuante generica in funzione di reati (reali e presenti) commessi in passato. La Corte, non potendo entrare nel merito, si è limitata a giustificare il capo di imputazione di spaccio di droga. Questo era basato su una serie di elementi che conducevano a ritenere che lo stupefacente non fosse destinato a uso personale.

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Cass. Pen., sez. V, sentenza n. 9542 dell’8.03.2016

Cass. Pen., sez. V, sentenza n. 9542 dell’8.03.2016: il dottore commercialista attestatore non è mai pubblico ufficiale. Il dottore commercialista che attesta un piano di concordato preventivo non è pubblico ufficiale e, pertanto, non può essere colpevole di falso ideologico. La Corte ha così respinto il ricorso del PM con il quale veniva invece chiesta la sanzione a carico di un dottore commercialista incaricato della relazione prevista dall’art. 161, co. 3, Legge fallimentare.

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Cass. Pen., sez. III, sentenza n. 9448 dell’8.03.2016

Cass. Pen., sez. III, sentenza n. 9448 dell’8.03.2016: fatture false, il reato si accerta con prove e non con indizi. L’esistenza di fatture false in ambito penale deve essere provata dall’accusa sulla base di prove concrete e non di isolati indizi.

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Cass. Civ., sentenza n. 4313 del 4.03.2016

Cass. Civ., sentenza n. 4313 del 4.03.2016: no allo stesso avvocato per le parti in conflitto di interessi. Se tra due o più parti sussiste un conflitto di interessi, esse non possono costituirsi in giudizio a mezzo di un medesimo avvocato, tantomeno conferendogli il mandato con un unico atto. Tale principio vale non solo nel caso in cui il conflitto di interessi sia attuale, ma anche quando esso si configuri come solo virtuale, ovverosia anche nel caso in cui esso sia insito solo potenzialmente nel rapporto tra le parti stesse.

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Cass. Civ., sentenza n. 2800 del 12.02.2016

Cass. Civ., sentenza n. 2800 del 12.02.2016: la quotazione delle auto fa fede in giudizio. Valgono come presunzioni semplici utilizzabili in giudizio le quotazioni degli autoveicoli usati pubblicate sulle riviste specializzate, al fine di comprovare il valore del bene compravenduto.

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Cass. Civ., sentenza n. 2853 del 12.2.2016

Cass. Civ., sentenza n. 2853 del 12.2.2016: no alla servitù per destinazione del padre di famiglia se i fondi non hanno lo stesso proprietario. La costituzione del diritto di servitù per destinazione del padre di famiglia non si verifica quando la separazione dei due fondi sia operata da chi è proprietario esclusivo di uno di essi e comproprietario dell’altro fondo, mancando in tale ipotesi il requisito dell’appartenenza di entrambi i fondi al medesimo proprietario.

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