Cass.Sez.Lav., 10.06.2016, n. 12101 – “Nel caso di licenziamento disciplinare per giustificato motivo oggettivo, non spetta al lavoratore provare se ci sono posti liberi in azienda cui può essere adibito, ma compete all’imprenditore dimostrare l’improcedibilità di una riallocazione in mansioni equivalenti a quelle espletate”.